Educare alla Sicurezza nella scuola, coinvolti 800 ragazzi
Educare alla Sicurezza: 800 studenti a lezione...
Corso di Autodifesa a Scuola
Ospiti per una settimana intera al Liceo Scientifico e Linguistico”G.Marconi” di Sassari
La materia era molto interessante e gli studenti hanno risposto con un’attenzione e un interesse adeguato.
Erano 800 gli studenti dell’istituto coinvolti nell’iniziativa offerta dalla nostra Associazione, per tutta la settimana, le consuete lezioni curricolari dedicate alla Attività Motoria sono state utilizzate per approfondire il progetto “Educazione alla Sicurezza”.
Non solo tecniche di Autodifesa quindi ma un’allargamento alla sicurezza in generale con riferimenti alle Leggi Italiane che ne regolano i limiti, i riferimenti all’Omissione di Soccorso, i consigli su come evitare situazioni ambigue e a rischio, luoghi pericolosi in determinati momenti della propria vita, atteggiamenti idonei a evitare situazioni complicate che è preferibile evitare piuttosto che affrontare.
La parte teorica è stata integrata con aspetti Tecnici, di semplice applicazione e idonei anche persone con una limitata prestanza fisico-atletica.
La conoscenza del corpo umano e l’individuazione dei punti deboli, l’opportuno adattamento del difensore alla situazione e la rapidità della risposta sono stati argomenti trattati nel corso.
Una spazio è stato dedicato alle situazioni a cui gli studenti hanno assistito o che li hanno visti loro malgrado protagonisti, individuando le criticità e cercando di dare nuove idonee soluzioni.
Un Grazie va in primis agli studenti che non si sono sottratti al lavoro e che hanno con le loro domande alimentato il dialogo, grazie alla Preside e al corpo Docente, in particolare ai Professori di Educazione Fisica, grazie al prof. Enrico Longo che ha presentato il nostro progetto e ovviamente Grazie al Team di Atleti e tecnici di Accademia Moros per tutto il supporto che hanno dato ai ragazzi durante la lunga settimana.
Educare alla Sicurezza è stato un regalo che abbiamo voluto dare ai giovani studenti sperando che non abbiano mai necessità ma che se questo dovesse accadere possano attingere a soluzioni semplici e opportune che li riportino a casa sani e salvi.