Pantaloncini da Muay Thai, palestra, spettacolo e moda.
Palestra, spettacolo, moda, ma la Tradizione ?
La Muay Thai a differenza della Boxe occidentale solo da alcuni anni ha un grande riscontro di pubblico e di appassionati nel mondo. Perchè la disciplina del Siam abbia incrementato la diffusione come sport lo si deve anche all’ adozione, come per la Boxe Occidentale, di alcuni elementi fondamentali come il regolamento scritto, l’equipaggiamento protettivo, l’uso di un Ring per le competizioni. Tra le condivisioni attuate ci sono anche l’uso dei pantaloncini con la differenza che nella Muay Thai sono diventati qualcosa di unico.
Colori sgargianti , ricoperti di grafica e iscrizioni. I pantaloncini Muay Thai si distinguono da quelli della Boxe per il taglio più corto, una necessità dovuta alle caratteristiche tecniche della disciplina per l’uso delle ginocchiate e dei calci, in questo modo infatti le gambe sono più libere di agire, a questo motivo si aggiunge anche il fatto che risultano più confortevoli visto il clima caldo torrido della Thailandia.
Indossare pantaloncini Muay Thai, quali le regole da seguire ?
In realtà non ci sono regole per indossare dei pantaloni Muay Thai, già da piccoli i bambini ne indossano di loro piacimento e non sono previste regole a riguardo nei Camp Thailandesi.
I pantaloncini da Muay Thai sono progettati per essere funzionali all’allenamento, non esiste un sistema di classificazione tradizionale, quindi tutti i colori e le scritte fanno parte di un personalissimo modo di indossarli.
Alcune palestre in Occidente hanno adottato un sistema di graduazione che prevede proprio nei colori dei Pantaloncini l’indicatore del Khan di appartenenza, ma si tratta di casi veramente rari.
In realtà se lo si desidera, si è maschi e si è fortemente decisi potete indossare anche quelli rosa, con Hello Kitty impresso sugli stessi senza suscitare l’ilarità di chi vi guarda.
(Nella Foto Armin Pumpanmuang e il Maestro Giancarlo Casula)
Muay Thai Shorts e il mondo dello Spettacolo..
Per gli estranei allo sport, alcuni pantaloncini della Muay Thai possono sembrare troppo sfarzosi. Rimangono quindi un prodotto di nicchia riservato e specifico per questa disciplina (e per il K1 di Kickboxing).
Negli ultimi anni, la Muay Thai è cresciuta fino a coinvolgere un gruppo eterogeneo di praticanti ed estimatori. Un numero crescente di persone si allena non solo per le competizioni ma anche con finalità ricreative o di fitness. L’interessa ha coinvolto diverse Celebrità del mondo della Musica che hanno fatto dei pantaloncini da Muay Thai un capo di abbigliamento da sfoggiare durante le loro performance sui palchi di mezzo mondo:
seguita da Wiz Khalifa rapper, cantautore e attore statunitense,
DNCE
Wiz Khalifa
Selena Gomez
Anche la moda si interessa di Muay Thai Shorts :
Lo scorso anno l’etichetta giapponese di lusso streetwear Human Made ha anche prodotto una serie di pantaloncini Muay Thai.
Quest’anno, invece sono arrivati sulle passerelle della settimana della moda di Milano per gentile concessione del marchio di lusso, Versace immediatamente seguito da Guess !
Nei Social non sono passate inosservate le attenzione del mondo della Moda verso gli indumenti tipici della Muay Thai suscitando tante polemiche. Molti i commentatori che affermano che producendo pantaloncini di Muay Thai per semplice Fashion Style, i designer stranieri si dimostrano irrispettosi verso lo sport.
Sul profilo Instagram di Versace, un utente l’ha definita “appropriazione culturale “, altri hanno aggiunto gli aggettivi “offensivo e irrispettoso” . Un altro ha detto che Versace dovrebbe almeno dire che si tratta di Shorts per la pratica della Muay Thai per “mostrare un certo rispetto per la cultura da cui ha preso questa idea”. Da parte sua, Versace ha utilizzato dei veri combattenti di Muay Thai che li indossavano in passerella proprio per dimostrare il legame culturale con il capo d’abbigliamento.
In risposta alla gamma ispirata alla Muay Thai di Guess, un utente ha semplicemente dichiarato che il marchio era “tradizione contaminante” quindi un semplice esempio da diffondere oltre le mura di una palestra ad un pubblico diverso dai frequentatori delle stesse.
Non tutto si può fare, disegni e immagini inappropriate:
Prendiamo per esempio questi pantaloncini dell’azienda francese Wicked One,.
Questo design replica le Sacre immagini Sak Yant in un apparente tentativo di celebrarle. Tuttavia, posizionandoli sui pantaloncini, il marchio li utilizza inconsapevolmente in modo irrispettoso
Non è raro che gli allenatori nei Camp in vista di queste immagini messe nei punti sbagliati chiedano la sostituzione dell’abbigliamento e il rispetto della cultura e delle tradizioni.
Alcuni Sak Yant possono essere collocati sotto la vita. Tuttavia, quelli raffiguranti simboli sacri o divinità devono sempre essere posti sulla parte superiore del corpo. Questo vale ovviamente anche per i tatuaggi così come per le immagini da applicare sugli shorts.
Mongkol e immagini sacre….
Le stesse osservazioni su alcuni Short sono state fatte anche verso un’azienda Italiana
Questi principi sono particolarmente importanti quando riguardano l’uso delle immagini e del Buddha. L’Organizzazione per la conoscenza del Buddha delinea in un elenco le cose da fare e quel che non si può fare. Come ad esempio apporre l’immagine del Buddha sui pantaloni, sulle scarpe, come elemento meramente decorativo in generale.
Per i thailandesi, la testa è considerata la parte più sacra del corpo, mentre i piedi sono i più sporchi. Ecco perché toccare qualcuno nella parte superiore della testa o indicarli con i piedi è offensivo in Thailandia.
È anche il motivo per cui oggetti sacri come il Mongkol, il Prajiet e gli amuleti devono sempre essere tenuti in luoghi elevati. Lo stesso principio si applica alle immagini e, per questo motivo, posizionare le immagini sacre sotto la vita è considerato offensivo.
Le offese allo Stato..
Il produttore di abbigliamento sportivo Hayabusa Fight ha usato l’immagine di Garuda – emblema ufficiale dei Reali della Thailandia – su un paio di pantaloncini Muay Thai. Questa immagine che normalmente si vede sui Bath, sugli edifici pubblici, sui documenti governativi e nei templi non dovrebbe essere usata in alcun tipo di decorazione e in particolare applicata nell’area del cavallo, ciò è giudicato particolarmente offensivo dai Thailandesi.
In Occidente, potrebbe passare inosservato mettere una bandiera su un paio di pantaloncini o scarpe, per alcuni potrebbe persino essere considerato un atto di patriottismo.Tuttavia, ciò avrebbe l’effetto opposto in Thailandia. Indignazione e stata subito espressa su tutti i social e i media per un’immagine pubblicata sulla pagina Facebook di Vogue Paris, che mostrava un modello che indossava un paio di scarpe con gli stessi colori della bandiera thailandese. Se qualcuno avesse fabbricato o indossato le scarpe in Thailandia, sarebbe potuto incorrere in una pesantissima multa e addirittura una pena detentiva fino a un anno. Ecco che anche le bandiere applicate sugli shorts risultano indigeste.
Anche i designer di abbigliamento Thilandesi possono perdere colpi. Ne è un esempio una collaborazione tra i marchi di moda di Bangkok Fuxury e 24 Kilates. Insieme hanno prodotto con la nota azienda specializzata Twins una loro collezione dedicata alla Muay Thai facendo riferimento alla cultura e alle radici dell’Arte dei Re. Sembrava che le intenzioni fossero buone tuttavia le loro foto promozionali ritraevano, allontanandosi dai principi della tradizione, un Modello che oltre i pantaloncini esponeva con un grande Garuda tatuato sul petto…. inoltre nell’esporre i prodotti da pubblicizzare un Mongkol sembra sia posizionato sul pavimento….
Ora produrre per profitto non rende diversi i produttori Thailandesi e quelli occidentali, e quindi spesso non rappresentano e rispettano le tradizioni come erroneamente vogliono far credere.
Praticare uno Sport da Combattimento che è anche una millenaria Arte Marziale significa anche rispettarne oltre che tramandarne i valori non tralasciando alcun aspetto, pantaloncini da Muay Thai compresi!